17° Giorno: Andalesenes - Birkjelo

Gallery del giorno08 Luglio 2009

 

ANDALSENES -TROLLSTIGEN - LINCE - TRAGHETTO PER EIDSDALEN - STRADA DELLE ACQUILE –GEIRANGER - TRAGHETTO SUL GEIRANGERFJORD PER HELLESYIT - HORNINDAL - STRYN – UTVIK -BIRKJELO Km 190
Partenza ore 9.00 Arrivo alle 19.00

Partenza alle ore 9 dopo aver dato la solita dose giornaliera di grasso alla catena. Ci accorgiamo che è ora di cambiare l’olio .Decidiamo di farlo a Bergen dove rimarremo per due giorni. Imbocchiamo la Rv 63 per la Trollistigen. La strada è in leggere pendenza. Dopo qualche Kilometro incontriamo un raduno di scout sono migliaia moltissimi dei quali li incontriamo lungo la strada dei Troll a piedi e zaini in spalla che vanno verso la vetta distante 13 Kilometri. Mi fermo sotto il cartello che indica il nome della strada e la sua pendenza : 10% .Di nuovo una breve sosta sul piazzale alla base degli 11 tornanti che avvitandosi sul fianco della montagna portano a 852 metri. Natale mi precede impaziente. Io ho voglia di gustarmi questi momenti mi” sparo” un po’ di foto sotto un originale ed unico cartello al mondo che indica : attenzione passaggio Troll (mitico) . (Troll – personaggi delle leggende dei paesi scandinavi abitanti delle montagne, vecchi, brutti, provvisti di nasi enormi e che appaiono di notte ed hanno il potere di cambiare aspetto).
Riprendo la strada e man mano che proseguo scatto foto con la macchina fotografica montata sulla moto. Natale mi aspetta a metà strada sopra il ponte sulla cascata del “ Stigfossen” che con un salto spettacolare di 180 mt. precipita a valle. Percorriamo gli ultimi strettissimi tornanti con un occhio alla strada e uno verso valle ad ammirare un panorama unico : la strada con la quale siamo saliti sembra una leggera scalfitura sul fianco della montagna. Arriviamo in cima e ci fermiamo per dare un’ultima occhiata al panorama e con rincrescimento e sotto un’abbondante acqua-nevischio ci tuffiamo verso valle.
Dopo una decina di kilometri di discesa la temperatura diventa mite. Ai bordi della strada vediamo ampi campi coltivati ci vuole un po’ di tempo per capire di cosa si coltiva: sono fragole. Da queste parti ????? Natale si ferma incuriosito e ne fa provvista e quando alla sosta successiva le mangiamo rimaniamo entusiasti del sapore: sono ottime. Ma le sorprese non finiscono vediamo alberi di ciliegie a perdita d’occhio. Qui il microclima, grazie alla corrente del golfo e alla montagne che proteggono le vallate, è ideale per queste coltivazioni.
Arriviamo a Valdal dove prendiamo il primo traghetto della giornata che ci porterà Eidsalen. Vado ad informarmi per gli orari e lascio Natale sul molo. Quando esco dalla biglietteria lo vedo che agita le braccia. Corro verso di lui e vedo che dei turisti spagnoli, in viaggio con il camper, si sono messi a pescare dal molo ed in pochissimi minuti hanno pescato decine di Kili di pesce tanto che non hanno più contenitori per metterli. Fatto i biglietti (80 Korone) ci imbarchiamo e in pochi minuti siamo all’altra parte del fiordo ad Eidsdalen da dove continuiamo il viaggio sulla Rv 63.
Strada stupenda che si inerpica su per montagne per poi tuffarsi con una discesa vertiginosa da quasi mille metri in picchiata giù nel Geirangerfjord a 0 metri slm in solo 10 km .Si Chiama la “strada delle Aquile”. Ognuno dei suoi 11 tornanti offre scorci panoramici unici. Si vedono giù in fondo i bianchi traghetti della Costa Crociera che si stagliano su un mare blu incastonato tra vette montuose che raggiungono i 1600 metri.
Alla fine del fiordo si vede il villaggio turistico di Geiranger che nonostante attiri turisti da tutto il mondo non si è dotato (giustamente) di un porto. Le navi buttano l’ancora a 100 metri dalle riva. Faccio un po di fermate in punti strategici per fare delle foto e insieme a Natale ci fermiamo in un punto che offre alla vista quello che è considerato uno tra i panorami più belli della Norvegia: Geirangermotiv. Da questo punto si capisce perche il Geirangerfjord è stato inserito dall’Unesco nella lista dei siti patrimonio dell’umanità.
 Mi costa sempre più fatica staccarmi dalla visione di queste meraviglie e riprendere il cammino. Ogni cosa che vedo meriterebbe essere osservata per ore. Questo percorso si sta rivelando un continuo crescendo di emozioni. Un’ora dopo e un cartoccio di patatine fritte divorate in fretta e ci imbarchiamo per Hellesyt. Passa vicino al nostro traghetto la Costa Luminosa:spettacolare ! Il viaggio di circa un’ora si rivela essere una tra le cose più belle mai viste. Il Fiordo, dalle acque color verde smeraldo, lungo una ventina di Km si srotola sinuoso tra pareti a picco percorse da cascate mozzafiato che precipitano impetuose e fattorie sparse abbarbicate alle scogliere. Spettacolari le cascate del “Sette sorelle” “ Il pretendente” “ Il velo da sposa”. In questi momenti mi sembra di sentire a tutto volume “ L’anello dei Nibelungi” di Wagner. CHE TRAVERSATA !!! Mi faccio i complimenti per come ho organizzato il percorso da seguire in questo viaggio. Arriviamo con gli occhi sgranati a Hellesyt dove manco a dirlo ci accoglie una cascata proprio vicino al porto.
Prendiamo la RV 60 che con un percorso tortuoso aggira il Nordfjord e ci porta prima a Stryne poi Utvik e quindi Byrkjelo dove decidiamo : oggi basta!. Solita Hytte, soliti benedetti spaghetti , solito invio di messaggi e foto tramite internet e solito sonno profondo fino al mattino.

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